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“Chicchi di bontà” sulle tavole italiane

L'Italia è il primo produttore europeo di riso ed è al terzo posto come consumatore, dopo Portogallo e Spagna.
Il consumo pro-capite è di 5,6 kg l'anno.
Questo incremento è duvuto sia alla messa in atto di alcune strategie di marketing, sia alla “moda” della cucina etnica, la quale impiega il riso come alimento di base.
Il riso infatti, è presente indifferentemente nei piatti di origine indiana, cinese, giapponese, indonesiana e così via, dove viene utilizzato come corrispettivo del nostro “pane”, in accompagnamento a carne, pesce, verdure.
Gli acquisti di riso nel nostro Paese sono saliti nel 2004 a 186,5 milioni, segnando un aumento del 7,6% sul 2003.
Il marketing dei maggiori competitor ha saputo indirizzare la domanda verso risi di qualità, in particolare quelli appartenenti alla cucina etnica, quindi speciali e a prezzo elevato. Tra questi vi è il riso Venere, quello scuro a chicchi piccoli che profuma di pane, il Selvaggio, di colore rossastro scuro, con i chicci lunghi ed affusolati che è indicato ad accompagnare i piatti a base di verdure, il Patna chiaro e sottile ed il Basmati naturalmente profumato, molto apprezzato e diffuso.