Chi vincerà la gara mondiale “Pestochampionship Mascotte”?
Il pesto, una salsa “fredda” saporita piacevole al gusto tanto da essere diventata famosa nel mondo. Da tempo i genovesi lo tutelano con amore e un apposito Consorzio lo protegge con la ricetta originale fatta di sette ingredienti che non possono mancare e che sono: basilico genovese Dop, olio della Riviera Ligure Dop, aglio di Vessalico, pinoli italiani, parmigiano reggiano, fiore sardo e sale di Trapani. Viene ormai prodotto anche a livello industriale e Aziende hanno affidato a grandi agricoltori il compito di coltivare il basilico genovese ingrediente essenziale er ottenere un buon riultato. Vi sono anche versioni senza aglio, per accontentare chi nn lo desidera e l’impegno dei produttori è quello di riuscire a mantenerne il color verde brillante caratteristico di un pesto fresco Si sa la pastorizzazione tende ad imbrunirlo togliendogli quel fascino di un colore vivido.
Tant’è che in questi anni c’è chi si è persino inventato di organizzare il “Campionato mondiale di pesto genovese al mortaio” perchè questo strumento è quello che dovrebbe fare la differenza per la buona riuscita del pesto e in questo 2021 si è giunti alla 8° Edizione che non otendola realizzare “de visu” la si realizza on line come ormai sta avvenendo per la maggior parte degli eventi e dunque l’appuntamento è per sabato 20 marzo, dalla Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale a Genova, in diretta sulla piattaforma Zoom, e trasmessa in streaming sugli account Facebook @PestoChampionship e @gecamcom. I partecipanti che hanno aderito sono un centinaio, in maggioranza sono liguri, una ventina di altre parti d’Italia e altrettanti dall’estero, da Honolulu, Mexico City, altri dalle principali città europee e americane, con le radici più diverse, dall’India alla Cambogia e in predominanza uomini, con un discreto numero (38) di donne. Venti hanno vinto gare eliminatorie quando ancora ci si poteva spostare (da Bologna, a Bahrein, a Parigi, a Columbus nell’Ohio) e il più giovane proviene da Barletta e ha 19 anni, mentre la meno giovane ha 87 anni ed è genovese.
L’evento durerà 1 ora e 45 minuti circa, a partire dalle 10 del mattino. Nella diretta Zoom ci saranno 60 partecipanti. Altri 25 concorrenti saranno presenti in differita: soprattutto per ragioni di fuso orario hanno inviato video autoprodotti.
Tutti devono avere gli ingredienti originali per garantire qualità e freschezza per produrre un ottimo pesto da consumare in famiglia . Negli USA i 5 partecipanti dovranno procurarsi basilico locale a causa delle norme che vietano l’ingresso nel paese di ortaggi freschi: “Non essendoci giudici né possibilità di assaggio nessuno potrà far notare la differenza con il nostro basilico Dop e assegnare penalità. In tempi di Corona Virus. Il vincitore della manifestazione sarà solo e soltanto il Pesto Genovese, con tutta la sua comunità” sostengono gli organizzatori.
Ci saranno poi testimonianze sul pesto di alcuni chef di fama mondiale, la premiazione del vincitore del Concorso organizzato dal Comune di Genova, e altri riconoscimenti. Quanti seguiranno da casa la manifestazione che potranno inviare messaggi e rispondere a un sondaggio sul pesto e sulla città di Genova.