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“Casa Artusi” alla scoperta delle cucine del mondo

Venerdì 9 novembre presentazione dell’opera
“Prima Cena Artusiana” dell’artista catalano Joan Crous
e cena con la cucina di casa dell’Associazione Veterans de Sils (vicino a Barcellona), già ospiti di Terra Madre e al Salone del Gusto di Slow Food (Casa Artusi, Forlimpopoli – FC)

CASA ARTUSI ALLA RISCOPERTA DELLA CUCINA DI CASA…
DI TUTTO IL MONDO

Si poteva trovare un modo migliore per immortalare la tanto attesa apertura di Casa Artusi se non quello di trasformare la cena inaugurale del 23 giugno scorso in un’opera d’arte a futura memoria?

La sera del 9 novembre verrà presentata l’opera dell’artista catalano Joan Crous, dal titolo “Cenae 7 – Prima cena artusiana” (ore 19 – Chiesa dei Servi), scultura in vetro che ripropone in maniera originalissima la cena inaugurale di Casa Artusi, realizzata sottoponendo “i residui” della serata ad una sorta di “fossilizzazione”. Il risultato è una grande opera di 5 metri, di notevole impatto emotivo, che, dopo le altre Cenae realizzate da Joan Crus a New York, Montreal, Girona, sarà esposta in maniera permanente in Casa Artusi.
Un modo per “cristallizzare un’emozione. Immobilizzarla nel momento più intenso, perché nulla possa insidiarla, non la memoria ballerina, non il sovrapporsi di emozioni successive. Lì, intatta e meravigliosa” – come commenta Licia Granello, giornalista di Repubblica, che ha avuto modo di osservare l’artista al lavoro il giorno dell’inaugurazione. Prosegue Massimo Montanari: “Crous ha l’aria del sognatore, o forse del mago, e riesce ad incantare chiunque gli stia vicino anche solo per qualche minuto; eppure sarebbe difficile immaginare un artista più solido e terragno, più attaccato, letteralmente, alla terra e ai suoi valori”.

Il procedimento che ha portato alla realizzazione dell’opera, il lavoro e il profilo dell’artista, la sua capacità di dare valore alla gastronomia e alla cucina attraverso l’arte vengono descritti nel Quaderno n. 2 di Casa Artusi, che sarà presentato nel corso della serata. Saranno presenti, oltre l’artista, Massimo Montanari, Presidente Comitato Scientifico di Casa Artusi, e Licia Granello, giornalista di “La Repubblica”. Il progetto è nato dalla collaborazione con l'Assessorato all'Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, che da anni ha intrapreso un’azione di sostegno alla migliore produzione agro-alimentare, e ha eletto Casa Artusi come luogo di riferimento per tutelare le tipicità della regione.

Accanto a questo evento, il “corollario” gastronomico non poteva mancare. Ed ecco che Casa Artusi (il “tempio della gastronomia domestica”, inaugurata nel giugno scorso a Forlimpopoli) ospiterà una vera e propria cena catalana, preparata da otto anziane signore dell’Associazione Veterans de Sils, che realizzeranno ricette tipiche della Catalogna utilizzando prodotti dei loro orti, espressamente portati in Italia per l’occasione.
Casa Artusi va così alla riscoperta dei sapori e delle tradizioni della cucina di casa… di tutto il mondo: Las cocineras de Sils, paesino non lontano da Barcellona, hanno fondato un’Associazione agli inizi degli anni ’90 con lo scopo di recuperare e preservare il ricco patrimonio gastronomico della Catalogna, terra dalla ricchissima tradizione culinaria, che ospita alcuni dei migliori cuochi del mondo, come Adrià Ferran e i fratelli Roca.
Da oltre 15 anni queste “guardiane dei sapori della cucina tradizionale”, come amano definirsi, portano in giro per fiere, ristoranti e scuole la cucina appresa tra le mura domestiche dalle mamme e dalle nonne, riscuotendo un successo insperato, soprattutto tra le nuove generazioni. Recentemente, le arzille signore catalane sono state ospiti di Terra Madre e del Salone del Gusto di Torino organizzato da Slow Food. Lo sforzo delle “Mariette” catalane si è tradotto anche nella pubblicazione di un libro con oltre 200 ricette, da piatti semplici e poveri a piatti complessi ed unici, e moltissimi consigli pratici, dati da chi, con affetto, ha cucinato per una vita intera per famigliari, amici, ospiti.
Per partecipare alla cena catalana è necessario prenotarsi entro il 6 novembre: info@casartusi.it, tel 0543 743138, cell. 349 8401818, www.casartusi.it (prezzo 30 euro a persona, vini catalani inclusi, max 100 posti).

Il 9 novembre sarà un giorno di grande festa per la città di Forlimpopoli anche per un altro motivo: il Comune conferirà infatti la cittadinanza onoraria a Folco Portinari, giornalista e scrittore, da sempre collaboratore e sostenitore del progetto “Forlimpopoli, Città Artusiana” (ore 18 – Sala del Consiglio del Comune di Forlimpopoli).

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