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Benvenuta nell’Ue, CROAZIA!

In ritardo gli altri Paesi dei Balcani
La Ue promuove Zagabria: pronta per l'Unione.
Dal 1° luglio sarà il 28esimo Paese membro dell'Ue. La Commissione: «Rispettate tutte le condizioni»

La Croazia è pronta a diventare a luglio il 28mo Paese membro dell'Unione Europea. Lo ha annunciato la Commissione europea che oggi ha approvato l'ultimo rapporto di monitoraggio.
Il rapporto finale sull'adesione del Paese dell'ex Jugoslavia «è una notizia positiva – ha commentato il Commissario europeo per l'allargamento e la politica europea di vicinato, Stefan Fuele – I risultati raggiunti andranno a diretto beneficio dei cittadini». La Commissione europea spiega che la Croazia «ha mostrato la volontà e la capacità di rispettare tutti gli impegni in tempo utile prima dell'adesione». Tuttavia, ha avvertito la Commissione, il processo di riforme avviato non deve concludersi con l'adesione: «Ci si aspetta che la Croazia continui a seguire il suo percorso nel campo dello stato di diritto, in particolare nella lotta contro la corruzione».

PROGRESSI – Nell'ottobre scorso, l'esecutivo di Bruxelles aveva indicato una lista di 10 settori nei quali erano necessari ulteriori progressi, dal miglioramento del sistema giudiziario al completamento dei posti di frontiera. Progressi che la Commissione ritiene siano stati fatti. La Croazia, si legge nel rapporto, «è adesso pronta per prendere il suo posto nell'Ue come previsto ed attendiamo con ansia il completamento del processo della ratifica del Trattato di adesione e di accoglierla nell'Unione il primo luglio».

BALCANI – Gli altri Paesi dei Balcani rimangono in ritardo. Il Montenegro ha inviato i negoziati per l'adesione, mentre Serbia e Bosnia devono ancora cominciare.