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Ancora conferme sulle proprietà benefiche del peperoncino

Il cibo piccante sorride al cuore e abbassa i rischi di morte precoce.
A sostenerlo è uno studio dell’Università del Vermont, che ha dato una conferma a tutte quelle dicerie popolari riguardanti i benefici del peperoncino rosso. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Plos One.

LO STUDIO

I ricercatori si sono attenuti ai dati della National Health and Nutritional Examination Survey, che ha indagato approfonditamente sulle abitudini alimentari di 273.877 statunitensi di almeno 18 anni, seguiti dal 1988 al 1994. Gli esperti dell’Università del Vermont, quindi, hanno messo una lente d’ingrandimento sulle cartelle dei partecipanti abituati a consumare con frequenza cibi piccanti, che erano 16.179.

I RISULTATI
Esaminando i vari dati, gli studiosi hanno verificato che il tasso di mortalità si è ridotto del 13% in quelle persone che, dal 1988 al 1994, hanno mangiato regolarmente piccante. Miglioramenti simili sono stati osservati anche dal punto di vista del rischio di contrarre malattie cardiovascolari, ma non per altre patologie.

CAPSAICINA

Il motivo di questi effetti non è ancora chiaro. I ricercatori, per ora, suppongono che il responsabile sia un composto chimico chiamato capsaicina. Questa sostanza regala al peperoncino rosso il suo aroma piccante e agisce sul catabolismo lipidico e sulla termogenesi: grazie a questa sua funzione, quindi, potrebbero esserci dei benefici sul sistema cardiovascolare e metabolico. La capsaicina, inoltre, sarebbe in grado di controllare il flusso coronarico.