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Anche una capra, in Francia con la BSE

Si tratta di una capra macellata in Francia nel 2002, ma nessun allarme.
Gli esperti della Commissione europea assicurano che sia il latte, sia la carne provenienti da capi infetti da Bse o scrapie non possono essere assolutamente utilizzati e, poichè l'accertamento viene regolarmente effettuato, vengono immediatamente eliminati.
Nessun rischio, dunque per la salute umana dopo il primo caso al mondo di encefalopatia spongiforme bovina (Bse) diagnosticato per l'appunto su una capra.
Il messaggio rassicurante per i consumatori europei viene dal portavoce della Commissione europea sulla sicurezza alimentare Philip Tod, che ha anche escluso la possibilita' di un salto di specie della malattia, dalle capre alle pecore.
"Pecore e capre appartengono a specie diverse, abbiamo esaminato un milione di pecore e non abbiamo trovato nemmeno un caso di positività", ha affermato.
Prima che i test confermassero che la capra francese aveva contratto il morbo della mucca pazza, gli scienziati avevano pensato che si potesse trattare di una forma di scrapie, una patologia che colpisce ovini e bovini nota, come Tse (encefalopatia spongiforme trasmissibile).
Adesso la commissione europea intende sottoporre a test specifici 200 mila capre.
In Europa ci sono 11 milioni e 600 mila capre che sono per lo piu' concentrate in Francia, Grecia e Spagna.
Il loro latte viene usato soprattutto per formaggi e yogurt.