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A Rimini Fiera “RiminiWellness”

Sport e wellness in Europa

In ambito europeo il settore dello sport e del benessere sta assumendo una crescente rilevanza, tanto da poter essere considerato a tutti gli effetti un vero e proprio comparto economico.
Nel complesso, il settore dello sport genera il 2% del Pil Ue, mentre l´occupazione totale derivata dalle attività sportive è di 7,3 milioni di addetti, pari al 3,5% dell´occupazione complessiva nell´Unione europea.
I paesi nordici e i Paesi Bassi, in generale, sono i più fisicamente attivi dell´Unione. La classifica di coloro che praticano sport regolarmente (almeno 5 volte la settimana) è capitanata dall´Irlanda, 23%, seguita a breve distanza dalla Svezia, 22%; all´altra estremità della scala troviamo Bulgaria, Grecia e Italia. Sommando le tre differenti modalità di pratica sportiva proposte nel questionario (regolarmente, con una certa regolarità e saltuariamente) l´Italia arriva al 45% di praticanti, contro il 73% dell´Irlanda, il 94% della Svezia o il 66% della Francia. In Italia è buono il numero dei frequentatori regolari di palestre, circa 5,5 milioni. In ogni caso, in Europa il nostro Paese è al primo posto per numero di palestre, mentre è il quarto mercato europeo per fatturato, dopo Regno Unito, Spagna e Germania.
Molti cittadini dell´Unione Europea preferiscono l´esercizio all´aria aperta all´utilizzo di impianti sportivi al coperto; la maggior parte delle attività praticate si svolge in contesti informali, come i parchi o le strade della città. Tuttavia, centri fitness (11%), club (11%) e centri sportivi (8%) sono abbastanza popolari; in Italia i centri fitness sono utilizzati dal 17% della popolazione sportiva, contro il 31% della Svezia (al primo posto) e il 2% della Francia (fanalino di coda).
La salute è la motivazione principale per cui i cittadini europei praticano esercizio fisico (61%), anche se altri fattori sono significativi, come migliorare il proprio aspetto fisico (24%) o la propria forma (41%), per divertimento (31%) o relax (39%). A livello nazionale, partendo da queste risposte, è facile identificare i paesi dell´Unione europea più attenti alla salute: ancora la Svezia (82%), Cipro (77%), Slovenia (77%) e Danimarca (76%).
Fonti: EurobarometroComm. Europea/CCIAA Milano

L´economia del wellness in Italia
In Italia la quota di lavoratori occupati nel campo dello sport (servizi sportivi, istruttori, tecnici, ecc.) è pari a oltre 120mila persone. Complessivamente, l´Italia vede la presenza di quasi 40mila imprese direttamente legate ad attività ´wellness´, con un fatturato di oltre 14 miliardi di euro.
Nel dettaglio (dati 2014), si tratta di 31.330 istituti di bellezza (+1,9%), 3.842 palestre (+1,3%), 3.065 centri per il benessere fisico (+2%) e 1.244 pedicure e manicure (+9,6%).
Leader in questo settore è Roma con 2.892 attività, il 7,3% del totale nazionale, seguita da Milano con 2.451 (6,2%) e Torino con 1.534 (3,9%). Tra le prime 10 province, la crescita maggiore nel 2015 sul 2014 riguarda Roma (+4,6%), Vicenza (+3,9%) e Bari (+2,4%).
Nel 2014, il 21,6% delle famiglie residenti in Italia (oltre 5 milioni 500mila) ha sostenuto spese per attività sportive. Il 4,3% (oltre 1 milione 100mila famiglie) ha acquistato articoli sportivi, mentre la spesa media mensile per praticare attività sportive è stata pari a 48 euro.
Nel 2015 sono state 19 milioni e 600mila le persone di 3 anni e più che hanno dichiarato di praticare uno o più sport nel tempo libero (il 33,3% del totale).L´evoluzione del settore vede una crescita costante dei servizi di benessere legati al turismo, tanto da rappresentare una delle componenti per la scelta del viaggio. Lo testimonia il crescente numero di strutture ricettive che offrono anche spa, piscine, centri benessere, ecc.
Il cosiddetto wellness-travel nel mondo vale circa 400 miliardi di dollari, ovvero il 14% del turismo mondiale totale. Una cifra destinata ad aumentare e con indici mediamente più elevati rispetto al resto dell´offerta turistica.
Fonte: Istat . Aiceb Confesercenti

L´economia del wellness in Emilia-Romagna
Solo in Romagna, in quello che è il primo distretto internazionale per competenze sul benessere e la qualità della vita, si contano 2.500 imprese, 8.700 persone impiegate e il 10% di popolazione attiva rispetto alla media italiana. Inoltre, l´Emilia-Romagna, assieme al Piemonte, è la Regione italiana con il maggior numero di start-up innovative del settore wellness (11 su 54), ossia il 20% del totale nazionale.
Fonti: Wellness Foundation e Aster

Articoli sportivi

L´industria italiana degli articoli sportivi nel 2014 ha realizzato un fatturato di 4,4 miliardi di euro (+3%) con un´occupazione di 13mila addetti (-2%). In ripresa sul 2013 le vendite di abbigliamento e calzature.
Fonte: Assosport (nostra elaborazione)

COLPO D´OCCHIO SU RIMINIWELLNESS 2016
Organizzazione: Rimini Fiera Spa; ingresso: operatori e grande pubblico; biglietto: 42 euro (valido tutti i 4 giorni della manifestazione per un ingresso al giorno); ridotto 35 euro, riduzione per gruppi, scuole superiori e studenti universitari, 24,50 euro biglietto elettronico on line fino al 1 aprile; ingresso gratuito per gli over 65, i minori di 12 anni e i portatori di handicap e accompagnatori; giornaliero intero 28 euro; orari: dalle 9.30 alle 19.00 per tutti i giorni di manifestazione; Direttore Business Unit: Patrizia Cecchi; project manager: Andrea Ramberti; info espositori: riminiwellness@riminifiera.it; web: www.riminiwellness.com.

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Rimini Fiera SpA, servizi di comunicazione. Responsabile: Elisabetta Vitali; coordinatore ufficio stampa: Marco Forcellini; addetti stampa Italia – Estero: Nicoletta Evangelisti Mancini, Alessandro Caprio press@riminifiera.it