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A Milano, Convegno su “educazione alimentare”

Come viene percepito il cibo dai giovani? Sono consapevoli di cosa significa scegliere uno stile alimentare piuttosto di un altro?
A queste domande intende rispondere una “squadra” della Regione Lombardia che allo scopo organizza un incontro (dalle 9 alle 17), il 22 novembre nella tensostruttura del Consiglio Regionale di Via Restelli, 4.
Il Convegno, promosso dalla Direzione generale Agricoltura della Regione Lombardia è rivolto ad insegnanti, dietologi ed operatori che seguono i progetti di educazione alimentare per i giovani.
Una giornata di lavori che riunisce esperti del mondo della ricerca e della comunicazione.
Viene presentato un quadro statistico dei consumi dei giovani e si trattano temi quali:

– I meccanismi di apprendimento
– le modalità di comunicazione dei media
– il rapporto tra i ragazzi ed il cibo
– le emozioni
– la presentazione di alcuni progetti realizzati nelle scuole lombarde

L’incontro ha lo scopo di suggerire a coloro che operano nel mondo della scuola, nel seguire i progetti di educazione alimentare, le modalità migliori da porre in atto per stimolare bambine/i e ragazze/i ponendo attenzione a quelli che sono i meccanismi individuali delle emozioni, dell’attenzione e della memoria.
La giornata vede la Struttura Promozione Prodotti della Direzione generale Agricoltura della Regione Lombardia coinvolta direttamente nell’organizzazione dell’incontro, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale.
Si intende fornire agli insegnantii. Destinatari privilegiati del Convegno, una fotografia sui comportamenti alimentari dei giovani, il loro rapporto con il cibo, le valenze simboliche ed extranutrizionali del cibo per i giovani, l’importanza dei riti e dei miti odierni.
L’alimentazione è un linguaggio, ma c’è un linguaggio da utilizzare nel fare “educazione alimentare”?
Il linguaggio introduttivo che parte dalle esperienze e dai sensi è più vicino ai giovani rispetto a una logica deduttiva, fatta di regole e proibizioni.
L’idea è quella di riflettere sulle modalità migliori da porre in atto per stimolare i piccoli, tenendo conto di quelli che sono i meccanismi individuali delle emozioni, dell’attenzione e della memoria.
E’ possibile muovere dal cibo per produrre esperienza cognitiva?
I mezzi di comunicazione di massa hanno un ruolo fondamentale nel diffondere modelli di consumo e di comportamento, in due parole “la moda”.
Quali sono le tecniche, i meccanismi, le strategie e le regole ai quali gli esperti di comunicazione e pubblicità ricorrono per attirare l’attenzione dei giovani, naturalmente in ambito alimentare?
I messaggi trasmessi, spesso contrastanti fra loro, sono facilmente decifrabili, così da attribuire loro il giusto significato?
A tutte queste domande, si adoperano per trovare le risposte:
Marisa Valgussa, responsabile Area Progetti dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia;
Ennio Salamon, Presidente dell’Istituto Doxa (Alimentazione e forma fisica: opinioni ed abitudini dei giovani (12-17 anni) e dei genitori di bambini dai 6 agli 11 anni;
Mauro Ferraresi, docente di Sociologia dei consumi alla IULM di Milano (Mangia che cresci. La rappresentazione dei consumi dei ragazzi nel settore alimentare);
Rossella sombrero, Koibnètica, agenzia per la comunicazione etica e sociale (Bambini e pubblicità: capire per mangiare);
Roberto Lucani, autore ed illustratore di libri per ragazzi (come ti cucino il libro Alimentazione, ragazzi e carta stampata);
Nitamo Montecucco, psicoterapeuta (La dieta del corpo e dell’anima
“psicosomaticadell’alimentazione globale”;
Nel pomeriggio:
Eva Schwarzwaldd Dirigente struttura promozione prodotti e Maria Befana Coordinatrice del programma annuale di Educazione alimentare: “I nuovi progetti della Direzione Agricoltura per le scuole lombarde”;
Rosella Gaudioso “un percorso da vedere, ascoltare e gustare”.
Dalle 15 alle 16,20 Presentazione di progetti realizzati dalle scuole lombarde.

Pietro Tibaldeschi