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A “Il Bontà” di Cremona tutto sulla “mise en place”

Nel ricco programma di eventi de Il Bontà (Cremona, 11-14 novembre), anche un appuntamento per ripercorrere la tradizione della tavola tra cucina, sociologia e simbologia.
Ospite il critico gastronomico Edoardo Raspelli. “L’apparecchiatura della tavola, il piacere di stare a tavola”: è con questo titolo che richiama tutto l’appagamento della convivialità intorno al tavolo da pranzo, che si aprirà uno degli eventi del ricco calendario proposto quest’anno da Il Bontà, il salone delle eccellenze enogastronomiche in programma alla Fiera di Cremona dall’11 al 14 novembre. L’appuntamento è fissato per sabato 12 novembre alle 15,30. La mise en place deve rispettare regole ben precise a seconda degli ospiti e delle portate. In occasioni particolari, ma anche nella vita di tutti i giorni, il modo in cui è apparecchiata la tavola contribuisce a creare l’atmosfera di un pasto tanto quanto il cibo e il vino. Ogni epoca ha i suoi materiali e le sue regole, ecco perché Cremonafiere in collaborazione con il Club delle Fornelle, presenterà quattro mise en place, che ripercorreranno la storia del ‘900 fino ai giorni nostri: una tavola borghese, a cura delle Fornelle, una tavola contadina, preparata in collaborazione con il Museo della Civiltà Contadina del Cambonino (Cr), una tavola moderna curata da Giorgio Soldi del negozio Tè per Due (Cr), e una tavola per le imminenti feste di Natale, curata invece dal negozio cremonese Living. La tavola da sempre è grande protagonista della nostra vita quotidiana ed è rivelatrice di tendenze culinarie e di costume di ogni epoca storica. Si può tranquillamente affermare che l’evoluzione sociale e civile dell’uomo è passata proprio dalla tavola in ogni periodo storico. Per questo l’evento oltre all’esposizione delle quattro mise en place allestite nell’area eventi per tutta la durata della manifestazione, sarà accompagnato da una tavola rotonda, che sviscererà i temi storici, sociologici, psicologici e simbolici dello stare a tavola. Ospiti della tavola rotonda saranno il critico gastronomico Edoardo Raspelli, la presidente internazionale delle Fornelle Gisella Corvi, e lo storico Gian Carlo Corada