A Bassano una “Golosaria” dei vini e distillati
Straordinaria la presenza di grandi vignaioli e distillatori nella città
che ha fatto della grappa la sua bandiera
I grandi vini veneti, con una presenza straordinaria di spumanti. Ma anche i distillati tra i migliori d’Italia (e del mondo) e una selezione unica di liquori. A Bassano del Grappa (Villa Giusti) sabato 4 e domenica 5 giugno ci sarà l’occasione per un viaggio nelle regioni del vino veneto a cominciare dal Lessini Durello. Paolo Massobrio ha scritto che questo brut, “capace di mostrare il valore di quei territori vulcanici che conferiscono al vino una straordinaria sapidità”, può confrontarsi con i migliori brut del mondo, Champagne compreso. A Golosaria, sabato 4 e domenica 5 giugno, sarà rappresentato da dieci cantine: Bastianello, Casa Cecchin, Corte Moschina, Fattori Vini – Vera Passione, Fongaro, Franchetto, Marcato, Montecrocetta, Sandro De Bruno e Vitevis.
Sabato, nella giornata di apertura, alle ore 19.00 il Lessini Durello sarà anche protagonista di una degustazione dedicata: Conosciamo il Lessini Durello brut, con curiosità e sorpresa, degustazione a due calici condotta da Paolo Massobrio e Marco Gatti.
Ma una delle terre più vocate d’Italia dal punto di vista enoico, potrà essere esplorata anche attraverso altre importanti presenze. Cominciamo dalla Doc locale, Breganze, rappresentata da Villa Angarano e dalla fattoria sociale La Costa, quindi gli Amarone di Secondo Marco e Monte Faustino, i Prosecco della zona di Valdobbiadene firmati da Santa Margherita, dall’azienda agricola San Giuseppe e da Astoria, e quelli dei colli Asolani di Pat del Colmel. Quindi i vini dei Colli Euganei con il Cabernet Sauvignon di Salvan, il Fior d'Arancio de Il Pianzio, il Pinot bianco di Montegrande, il Moscato Giallo di Maeli, poi il Soave di Dal Cero, i brut innovativi di Roberta Moresco, il pinot grigio di Bekeke e l’interpretazione della garganega di Roberto Anselmi.
Bassano però è il paese per antonomasia legato alla grappa. A Golosaria porterà la bandiera di questa grande tradizione la Grappa Nardini, ma anche Poli Distillerie, che a pochi passi dal celebre Ponte Vecchio ha anche un museo e una ricca biblioteca dedicata. Ma sarà una grande sorpresa per gli appassionati degustare e conversare con Gianni Capovilla che porterà i suoi distillati di frutta e i Rhum, o degustare il celebre Elisir di Gambrinus ottenuto da uve Raboso. Sempre da Bassano, il Liquorificio San Giuseppe racconterà il suo amaro secondo la ricetta dei Gesuiti, Carlotto da Valdagno il suo Rosolio di tradizione mitteleuropea, per arrivare all’interpretazione del limoncello di Donna Frida.
Ma di innovazioni legate al mondo del vino si parlerà anche grazie alle curiose creazioni della linea Vinstrip di Tregnano (Vr), ideata per dare valore estetico al confezionamento e alla presentazione delle bottiglie.
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